Immaginari (post)coloniali.
Memorie pubbliche e private del colonialismo italiano
di Viviana Gravano e Giulia Grechi
Articolare storicamente il passato non significa conoscerlo «proprio come è stato davvero».
Vuol dire impossessarsi di un ricordo così come balena in un attimo di pericolo.
Walter Benjamin
Questo volume raccoglie alcune riflessioni emerse durante due giornate di incontri (Presente imperfetto – Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei) che si sono svolte nel Novembre 2014 presso la Casa della Memoria e della Storia di Roma. Le due giornate, che danno il titolo a questo volume, sono state pensate dalle curatrici come un’occasione di confronto e di incontro tra ricercatori, studiosi, operatori culturali, artisti e cittadini, intorno alle eredità culturali del colonialismo nel nostro presente e nella nostra storia recente. Le due giornate inoltre sono state l’occasione per presentare i primi passi di Immaginari (post)coloniali. Memorie pubbliche e private del colonialismo italiano, un progetto di ricerca e di pratiche culturali e artistiche che ha come obiettivo proprio quello di mettere in relazione quel passato coloniale con l’oggi: rispetto alla relazione degli italiani con i migranti che vivono nelle nostre città, che lavorano nelle nostre campagne e nelle nostre aziende, rispetto a quelle seconde, terze o quarte generazioni, che si fa ancora inspiegabilmente fatica a definire semplicemente italiane/i, rispetto alle relazioni con gli altri paesi del Mediterraneo, nostre ex colonie, o ex colonie di altri paesi europei, rispetto alla nostra cultura di consumo e agli immaginari che circolano nei linguaggi visivi contemporanei (dalla pubblicità alle serie televisive, al cinema, ai quotidiani, ai festival culturali).
La storia dell’Italia e la coscienza degli italiani sembrano aver quasi totalmente dimenticato il proprio periodo coloniale, producendo una sorta di rimozione collettiva che rende apparentemente oscura (purtroppo non solo nella percezione comune) la relazione tra certi immaginari del passato, su di sé e sugli “altri”, e quelli del presente.
Da tempo tuttavia si sta procedendo a delle riletture del passato coloniale italiano, non solo dal punto di vista storico, ma anche cercando di individuare in che modo le peculiarità del colonialismo italiano e della sua storia abbiano determinato l’attuale ambigua relazione della nostra memoria (istituzionale e non) rispetto ad esso, e possano nondimeno suggerire una “via italiana” ad un approccio postcoloniale.