Giulia Crisci è curatrice d’arte indipendente. Si è laureata in Storia dell’Arte a Palermo e specializzata a Torino con una tesi sullo Spazio Pubblico Immateriale.
È interessata all’analisi dei rapporti tra arte e attivismo in relazione allo spazio pubblico e alla sfera sociale. Le pratiche attivate, spesso in collettivo o in assemblea, si concentrano sulle comunità territoriali, con particolare attenzione alla città e alle sue aree di conflitto, nel tentativo di innescare spazi di pensiero critico e azione collettiva.
È parte del collettivo curatoriale Routes Agency, con il quale ha fondato Ulissi, progetto di ricerca e pratiche artistiche per l’indagine degli immaginari mafiosi nelle culture contemporanee, nell’intento di dar vita a pensieri e azioni di contrasto alle culture e subculture mafiose. È redattrice per roots§routes, research on visual cultures,
Attualmente è borsista a Palermo, all’interno del programma di ricerca Idea-azione, dell’Istituto Pedro Arrupe, inserito nella rete internazionale Sylff– Young Leaders Fellowship Fund della Tokyo Foundation. Contestualmente alla sua ricerca sta contribuendo al programma dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva di Palermo, attivando un progetto di comunità nell’area della costa sud della città, studiando gli effetti visibili e invisibili della mafia a livello urbano.
È stata assistente direttore e curatore del programma educativo sperimentale UNIDEE – Università delle Idee a Cittadellarte – Fondazione Pistoletto. Ha lavorato al coordinamento del programma di residenze internazionale Resò. Per diversi anni è stata assistente dell’artista Marzia Migliora. È stata assistente curatore del programma d’arte pubblica Eco e Narciso 2014, della provincia di Torino. Ha curato il progetto itinerante Turning Tables di Valentina Miorandi. Ha collaborato come redattrice e curatrice a Balloon Project. Ha lavorato per il Dipartimento Educazione del Museo Riso di Palermo. Ha collaborato con Libera in Sicilia. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, per diversi anni come socio, e nel 2015 alla programmazione di Già giovani e innovazione, Summer School di alta formazione per l’innovazione sociale e la progettazione partecipata.
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Giulia Crisci is an independent art curator. She studied Art History at the Universities of Palermo and Turin, graduated with a dissertation on Intangile Public Space. She is interested in the relationship between art and activism within the public realm and the social sphere. Enacted practices – often in the form of collectives or assemblies – are concentrated on territorial communities, with a particular focus on the city and its tension zones, in the attempt to trigger spaces for critical thought and collective action.
Within Routes Agency, she founded Ulissi, a research project and artistic practice with the aim of investigate mafias’ imaginaries within contemporary cultures. She is editor and essayist of the on-line journal roots§routes – research on visual culture.
She is currently fellow of international research program Sylff- Young Leaders Fellowship Fund of Tokyo Foundation in partnership with Istituto Pedro Arrupe, Centro di Studi Sociali e Formazione Politica in Palermo. Within the frame of her practice based research she is contributing to Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva program, enacting a community based project in the south coast area, about the visible and invisible impacts of mafia on the city.
She worked as Assistant Director and Curator of UNIDEE – University of Ideas, experimental educational program of Cittadellarte – Fondazione Pistoletto. She was part of the coordination team of Resò- International Network for Art Residencies and Educational Programs. She worked as personal assistant to the artist Marzia Migliora. She was assistant curator for the 2014’s edition of Eco e Narciso, Turin’s public art project.
She was part of the curatorial collective Ballon project, curating several projects and on line platform.
She worked in the Education Office of Contemporary Art Museum Riso in Palermo.
She collaborated with “Libera in Sicily. Associations, names and numbers against mafias” designing Già giovani e innovazione 2015, Summer School on social innovation and participatory planning.